dr. giuseppe polizzotti

Fast-track

Il percorso di recupero rapido permette al paziente di camminare il giorno stesso dell’intervento e provare poco o nessun dolore.

Prima dell’intervento

Prima dell’intervento è importante rimanere attivi e in buona forma fisica. Le attività consigliate sono la camminata e la bicicletta, nelle possibilità del paziente.

In pazienti sovrappeso gli interventi sono tecnicamente più complessi. È quindi importante seguire dei cambiamenti nella propria alimentazione, al fine di prepararsi al meglio per l’intervento.

È necessario ridurre il fumo, se non interromperlo, almeno otto settimane prima dell’intervento. Così come ridurre l’assunzione di alcol una settimana prima dell’intervento, diminuisce il rischio di complicanze. 

Infine, è fondamentale consultare il proprio medico curante o cardiologo di fiducia per aggiornarlo sull’intervento e ricevere eventuali consigli terapeutici per evitare di dover posticipare l’intervento. 

Durante la visita di pre-ricovero, l’anestesista valuta l’eventuale sospensione di farmaci. 

Giorno dell’intervento

Dalla mezzanotte del giorno dell’intervento, è obbligatorio il digiuno.

Dopo il ricovero, viene eseguita una visita di controllo da un medico che segna l’arto da operare.

Generalmente non si applica catetere vescicale; Ma, in presenza di paziente con patologie cardiache o renali o problemi di incontinenza, viene applicato per monitorare la quantità di urine emesse durante l’arco della giornata.

Non è ammesso entrare in sala operatorio con smalto per le unghie, crema per il corpo, piercing o trucco.

All’arrivo del paziente in sala operatoria, l’anestesista eseguirà l’anestesia con una piccola iniezione all’altezza della colonna vertebrale così da addormentare l’arto da operare.

Durante l’intervento il paziente viene coperto da teleria sterile e non vede nulla di ciò che accade in sala operatoria. È inoltre costantemente monitorizzato e se lo desidera, può ricevere una sedazione così da non sentire alcun rumore.

 Dopo l’intervento

Al termine dell’intervento si esegue una radiografia di controllo e, successivamente, il paziente viene ricondotto in reparto.

Sulla ferita viene applicata una medicazione particolare che la rende impenetrabile agli agenti esterni e quindi ai batteri. La medicazione viene rimossa dopo 15/20 giorni dall’intervento. 

In reparto, il paziente è monitorato ed esegue la terapia farmacologica prevista. Al termine dell’effetto dell’anestesia, si esegue la prima seduta di trattamento che prevede alcuni esercizi a letto e una breve camminata assistita. 

Il ricovero dura mediamente 3/4 notti. Durante questo periodo vengono eseguiti due trattamenti riabilitativi: uno al mattino e uno al pomeriggio. L’obiettivo di tali trattamenti è di permettere al paziente di compiere attività quotidiane fondamentali come effettuare spostamenti in autonomia, deambulare con ausili e fare le scale sia in salita che in discesa.

In dimissione il paziente deambula con due stampelle che deve mantenere per 2/3 settimane. Successivamente è necessario utilizzare una stampella dal lato non operato per ulteriori due settimane. 

È fortemente consigliato procurarsi una cyclette in quanto ottimo strumento di riabilitazione in autonomia.